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Pubblicata il 01/12/2017
fruscìo
d’autunno
che avanza,
indossa abiti di porpora,
avanza con passo cauto,
sul tappeto di foglie
accartocciate.
si ode un lamento
appena accennato
di una foglia ancora verde,
che, tenace, insegue
con occhi di clorofilla
il volo alto e libero
di un gabbiano
verso il regale ponente.

e mi chiedo
ch’io sia.

foglia verde caduta
dal ramo,
o gabbiano,
alto, verso il sole?

1/12/1990
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brava :-)

il 04/12/2017 alle 08:32

Ti concedo il gabbiano, figura frusta nelle poetiche d'ogni ambito (Lo definisco 'il gran pitocco di spazzatura e animi'.) e per la distanza temporale dello scritto (Buon Dio ben 27 anni fa! Il tempo…brrrr). Te lo concedo, strutturalmente discorrendo, perché hai creato pezzi alti e gli occhi di tenace clorofilla sono un'immagine pregnante. A proposito come sta l'abete sempreverde del 23 ottobre?

il 09/12/2017 alle 17:58

gode ottima salute...però, se mi è concesso, io per gabbiano intendo solo ed esclusivamente Jonathan! Saluti

il 09/12/2017 alle 20:34

Come non ti è concesso!? Viva Livingston….suppongo

il 18/12/2017 alle 22:11

supponi bene, grazie e Auguri di un sereno Natale.

il 19/12/2017 alle 10:05