Non scorron più pagine di Neruda,
a te sì affine per umanità,
e sulla tela la Natività
lasci in parte ambiziosa bianca e nuda.
riposano abiti e carte vitali,
senza importanza, in armadi e cassetti,
chiuse le trevigiane nei pacchetti
come assente è lo sguardo negli occhiali.
È imperterrito il corso di Natura,
sempre da te contemplata e dipinta:
dal ramo è colta la pesca matura.
ahimè! Fu un gelido soffio d'inverno
che ti ha sbiadito di colpo ogni tinta
e trascinato nello scuro Averno.
5/1/2010 - 18/11/2012