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Pubblicata il 01/12/2017
Non scorron più pagine di Neruda,
a te sì affine per umanità,
e sulla tela la Natività
lasci in parte ambiziosa bianca e nuda.

riposano abiti e carte vitali,
senza importanza, in armadi e cassetti,
chiuse le trevigiane nei pacchetti
come assente è lo sguardo negli occhiali.

È imperterrito il corso di Natura,
sempre da te contemplata e dipinta:
dal ramo è colta la pesca matura.

ahimè! Fu un gelido soffio d'inverno
che ti ha sbiadito di colpo ogni tinta
e trascinato nello scuro Averno.

5/1/2010 - 18/11/2012
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