A sessantaquattro anni fatti ieri ti posso assicurare che nemmeno nella mia epoca di scorribande c'era cortesia, né gentiluomini, nè signorine. C'era il medesimo rapportarsi tra i sessi e le medesime intenzioni ma (posso dire?) quasi paritario. E così mi è piaciuto il passaggio ' dove signorine e gentiluomini danzavano in procinto di unirsi in un batter ciglio' In quelle epoche remote molti di noi volevano cambiare il mondo e di quella cosa a me è rimasto il rispetto paritario che, a parer mio, conta più di una galanteria di maniera. Noto invece, oggi, un ritorno ad un passato antecedente quei miei tempi che riducono il rapporto in senso di possesso. E concordo sulla sgarbatezza. Ma a ventitrè anni questo è realmente un punto di vista o un punto d'osservazione?
A 23 anni si, sogno e amo tutto ciò che riguarda l'epoca ottocentesca, con i suoi personaggi e i modi ecc, mi sono ispirata ad una celebre lettura molto nota a quei tempi e mi da grande ispirazione. Di questi tempi sento di appartenere ben poco e più il tempo scorre e più vedo cose che sono ancor meno da me condivise. Mi piacerebbe tornare indietro nel tempo, alla mia amata epoca ma per ora devo accontentarmi di sognarla soltanto :), grazie per il tuo commento Mariano.
anche io sento la tua stessa malinconia di passato, a volte. brava sempre :)
E' vero ricordi intrisi di nostalgia ,dove alla tua eta' i sogni non finivano la mattina,ed e' per questo che dobbiamo lottare e frenare questa nulla corsa verso il nulla.
bella, unisce l'immediatezza del messaggio ad una buona tecnica, e, non da poco, mi trova d'accordo, anche se la "mia" epoca è ancora più lontana....