Non ho termini per elogiare. Il momento di quando non si ha la parola vigile e dialogano le parole dell'inconscio sono problemi! Le psicologhe che fanno i vigili urbani poi è un'immagine calzante al 100%. Le nostre psicologhe del profondo più fondo. Avverto un velo di ironia che permea tutta la composizione
Notevole Canovaccio metaforico che scivola su momenti onirici dove la fantasia e la realtà giocano a rimpiattino...la Poetessa evidentemente disattesa nel suo trasporto amoroso sogna psicologhe in veste di vigli urbani cioè l’ astrattezza del pensiero con la rigida realtà dei regolamenti...e poi in un momento importante della sua vita di relazione ha la percezione di essere fraintesa cioè come nella Commedia degli equivoci di scespiriana memoria proprio in un momento topico perché stava per iniziare il...bello. Coraggiosamente decide, sempre arrampicandosi sopra il Canovaccio metaforico onirico, di rimanere quieta come le chiocciole sperando di essere poi mangiata (notevole metafora che sottintende la ripresa del rapporto d’amore) e non solo ma anche con l’ accompagnamento di un buon sugo…..(da leccarsi le dita…); versi emozionanti che la Poetessa elabora con l’ aiuto appunto di un Canovaccio che prelude come nelle commedie più entusiasmanti alla bellezza finale dove gli attori intraprendono dopo la discesa del sipario il cammino lungo il sentiero della Conoscenza e che porterà in maniera ineluttabile alla condivisione del disegno d’ amore...
grazie, grazie davvero. Incredibilmente andò proprio così ma chissà se fu amore.. proprio Shakespeare, sosteneva che il vero amore non sa parlare.. e dunque non rischia fraintendimenti.Chissà..