Leggerò di te domani,
nei fondi del futuro,
dei furtivi caffè presi
prima del tuo risveglio.

saprò di te domani
dalle scritte sui muri
di chi ti offrirà
e cercherà un appiglio.

i tuoi giorni saranno
più solitari e duri
quanto sarai da solo
e non sarai più figlio.

vedrò il tuo tempo domani
dagli arazzi del cielo,
che faranno un velo,
alle mie orbite vuote.

seguirò le tue tracce
come tu insegui le mie
e come te ti starò,
attaccato alle ruote.

odorando le scìe
che per me lascerai.

tu che ora mi dai quell'esotico effetto,
di una piccola pietra nel mio sandalo destro
che mi mi regala un sorriso
e leggera zoppìa…

tu vedrai la tua strada
quando avrò persa la mia.