PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 07/10/2017
Non si muore per così poco
un sorriso freddo
una stretta di mano sarcastica

“Sei ingrassata”
“E tu stai perdendo
i capelli”

due neri si lanciano frutta
da un balcone all’altro.
acrobati della fame.
e non lo siamo stati
anche noi?
ci raccontiamo le novità, segniamo i punti:
io ho scritto canzoni per te, tu
hai sopportato le mie barzellette
ti ho insegnato a fumare
mi hai regalato un momento felice
ti ho accompagnato a un brutto concerto
mi hai tenuto per mano quando è morto un amico

il tuo sguardo severo
macina le stelle
no, non ho dimenticato
non si dimentica mai
infatti
ti metto un fiore tra i capelli
mi togli la sigaretta di bocca e mi baci
davanti alla stessa pizzeria dell'ultima volta
poi
(i poeti romantici non l’hanno mai detto)
il mal di schiena la mattina dopo
aver fatto l’amore sulla spiaggia
formiche addosso e tu
mi guardi come chi
non ricorda più di aver avuto fame.
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bellissima.

il 07/10/2017 alle 12:32

brava complimenti

il 09/10/2017 alle 07:39

Piaciuta brava,un saluto

il 09/10/2017 alle 11:02

letta con piacere

il 10/10/2017 alle 23:17

e sul palcoscenico della vita..... tutti a recitare parti che spesso non sentiamo neppure nostre..... Molto bella Gabriela.

il 13/10/2017 alle 10:41

Intanto benvenuto. Bell'ingresso. I rimpalli sono uno dei giochi preferiti tra noi esseri pensanti ma sono naturali anche in altri esseri con intelligenze diverse. Il disconoscere, il fingere sono forme di mimetismo per nascondere i muti rimproveri dell'etica. Per quanto riguarda le spiagge ricordo le punture delle zanzare il giorno dopo. Molti molti anni fa.

il 25/10/2017 alle 22:19