C'è un paradiso
disseminato su questa terra di notte,
rimetterne insieme i pezzi
è l'antica arte di dispersi cavalieri...
Fra brume di città morte,
brulicanti di anime perse,
di cosmici baratri riecheggianti,
ascolta la dignità di un silenzio...
La luce si frange
al prisma della ragione
ed è ragnatela di sentieri
sprofondati nel buio di quotidiane sopravvivenze...
Ci fu chiesto di ascoltare
e raccontare,
ladri di tempeste in uno sguardo,
creatori inquieti di esistenze effimere...
Ci fu chiesto di tessere la trama
e di tornare,
su strade rivelate da una complice luna,
un filo d'inchiostro la nostra anima,
le parole del cielo l'agognato tesoro...
Un pezzo alla volta,
brilla tenace in una gabbia di carta
e scalda il cuore
in questa notte punteggiata di fuochi ribelli...