PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 21/09/2017
lacrima, dolore liquefatto,
dolore che coagula sul volto
come rovo che ti strappa le carni.
dolore, assenzio che si deve ingoiare.
sulle labbra tumefatte
si depone tuo malgrado
come nebbia impalpabile.
non ti puoi leccare le ferite,
non c’è conforto,
non c’è mano samaritana
che si tende per tergerti le lacrime,
quelle amare, che ti lasciano solchi
sul viso, che ti segnano come lama d’aratro.
ma ricordati, c’è sempre una speranza
riposta nelle stive dell’anima tua,
che ti fa credere e sperare
che tu possa ritornare a vivere,
a sorridere, ad amare, a sognare
debellando tutte le lacrime,
le passate, le presenti, le future,
perché hai dentro di te la quercia della vita.
quell’albero secolare che s’inargenta,
che si espande, s’ingigantisce,
generando in te il prodigio della Poesia.
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per un amico poeta gravemente ammalato.

il 21/09/2017 alle 20:19
373

la trovo intensa, carica di empatia, in un senso di intima condivisione. proprio bellissima, davvero complimenti. chi ha messo il voto proprio non lo capisco.

il 21/09/2017 alle 23:12

coinvolgente e tristissima, un abbraccio!

il 22/09/2017 alle 10:18

Parole che lasciano un segno triste e forte ,un saluto

il 04/10/2017 alle 16:33

Toccante ......lascia sgomento Gabriela.

il 15/11/2017 alle 18:47

Stupenda, coinvolgente, bellissima..

il 10/02/2018 alle 01:05