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Pubblicata il 01/09/2017
La piana davanti alle mura
varcava confini cruenti
di morte aleggiavano gli spalti
ebbri di gloria inventata,
affrante s'aprirono porte inaspettate
con lancia e scudo m'incamminai
verso un sole accecante,
di fronte tutte verità apparenti
un eroe superfluo
mai abbattuto
insignito di titoli prolissi.
tallone calvo vacillò
piegato dalla sua stessa gelosia
poi leggiadra
una tenera figlia mi trafisse.
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