PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 24/08/2017
Sinuose tenebre calanti s'adagiano sull'arida mia pelle
Si spogliano della scura veste, sbottonandosi di stelle

Attraversano l'amica battigia, tuffandosi nel complice mare
Bagnan le peccaminose mammelle, sgonfiandosi d'ogni male

Premurosi raggi di sole asciugano il corpo di reati ormai defunti
Mutano in metafisiche opere i gravi atti altrimenti disgiunti

Amor che tanto amai, poichè cotanto amor esso m'indusse
Quell'alba sempre attenderò, perchè il mio cuor sedusse
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373

Uau che chiusa!

il 24/08/2017 alle 21:53

Piace molto anche a me, 373! Grazie a te!

il 24/08/2017 alle 23:52

Nobili pensieri d'amore e poesia. Molto bella un saluto

il 27/08/2017 alle 16:45

Un saluto a te, amico mio! Grazie sempre!

il 28/08/2017 alle 21:34

Non comprendo dove conducono queste rime baciate. Una via di mezzo tra ermetismo, esame sociale, pruderie e via dicendo. Alquanto confusa come lo sono io nel commentare perché disorientato. Posso avere il piacere di una parafrasi? Che leggerò per comprendere senso e uso del verso. Grazie

il 07/09/2017 alle 21:12

Le parole spese per il dio Amore sono le migliori, e tu in questo sei sublime. La nota triste è quando si usa il verbo al passato. Un saluto!

il 26/11/2017 alle 22:50

Mariano, ti ringrazio! E' tutto molto semplice!

il 03/12/2017 alle 18:30

I miei più sentiti ringraziamenti, Cassiopea!

il 03/12/2017 alle 18:31