PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 12/08/2017
Il vento sull'acqua
o in un bicchiere

poi la parola è respiro
e ogni respiro è fiume,
tenere il mare, Il cielo
su liquame di stelle

scorrere
l'una nell'altra
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4,2/5 meriti (12 voti)

...E' lo scorrere dell' Infinito...; un plauso alla Poetessa.

il 12/08/2017 alle 20:52

Fa volare, la tua poetica...

il 12/08/2017 alle 21:28

Apprezzata

il 12/08/2017 alle 22:23

Molto bella Anna, bravissima :)

il 13/08/2017 alle 00:42
373

Una simbiosi particolare.. brava Anna, ciao!

il 13/08/2017 alle 09:40

Grazie di cuore a voi!

il 13/08/2017 alle 11:43

suscita un condensato di sensazioni

il 13/08/2017 alle 17:37

suscita un condensato di sensazioni

il 13/08/2017 alle 17:37

Lieta di condensarti. Ciao franc

il 13/08/2017 alle 17:52

Sei prolifica alquanto e sempre ad un livello ben edificato. Sarà un problema poter leggere tutto. Siamo così tanti qui dentro e ci vorrebbe un Titano con la Visione per entrare nel cuore del detto e non semplicemente sfiorarne la pelle. Ma proviamo a dire di questa tua che ha un climax simile ad un fiato universale che si potenzia per poi bloccarsi improvvisamente di fronte a delle incongruenze (suppongo volute da un flusso di coscienza). La strana interpunzione con una maiuscola dopo la virgola o è un refuso o, se intenzionale, mi sconcerta, come mi disorienta quel 'liquame' che fa precipitare l'andamento da intensificazione in improvvisa caduta. Come non è comprensibile, se non emozionalmente, quel 'tenere il mare': vuol dire 'lasciarlo fuori dal gioco' prima della cesura che fa precipitare l'ascensione nell'oscuro? Ma la poesia è anche oscurità, componente imprescindibile del nostro essere Al di là della mia interpretazione ben fatto ma con qualche ritocco ma è un semplice parere.

il 02/09/2017 alle 18:04

Grazie ancora del tuo parere... mi fa soffermare su alcuni aspetti che considero emotivi (ed oscuri anche a me). E perciò non intenzionali. Ti dirò: spesso mi ritrovo a modificare il testo poco prima dell'invio... cambia sempre qualcosa... . Seguo un flusso, muovendo da una sensazione (in questo caso quella del vento) che poi devia il suo corso... la sua stessa natura... come quel fiume che diventa improvvisamente un mare da tenere, e quella maiuscola dopo la virgola, che la buona grammatica vorrebbe minuscola. E allora (azzardo un autoanalisi) quel cielo su liquame di stelle non è più retto dal verbo... è un "tra parentesi". O un'immagine a sé, che non vuole rompere del tutto con ciò che la precede... forse.

il 03/09/2017 alle 15:06