Fluttuano, furibondi, nella mia protesa testa
distorti pensieri di sublimi nobili gesta
Scorrono, velocemente, nelle mie tenaci vene
Mischiandosi col sangue d'asperrime ardue pene
Giungono, prepotenti, sin sopra le decise mani
I prorompenti impulsi di atroci colpi immani
Arriva, lestamente, agli stanchi caritatevoli occhi
La limpida immagine di ricurvi pietosi ginocchi
Penetra, sommessamente, nelle generose orecchie
L'insistente preghiera di disperate madri vecchie
Oh voi innocenti! Non abbiate paura della mia spada
Son qui per eliminar l'usurpatore dalla maestra strada