Non hai bisogno di parlare;
l'ho già letto nei tuoi occhi;
non piangere adesso
mi renderesti essere inutile.
vuoi regalarmi delle lacrime
che ho versato per te.
all'ombra di un piccolo giardino,
dinanzi a un tavolino
che sa tutto di te.
l'angoscia padrona,
memore dell'ironia
che vuol sopraffarla,
si camuffa da serenità.
ho in tasca
le tue parole.
sono oro e argento
per il fidato custode.