Nella piazza di Dongo
si ode il lamento
di una campana:
la fine di un gerarca
o di un voltagabbana.
allineati e coperti,
danno le spalle al lago
i ministri di Salò.
attoniti e silenziosi,
odorano di morte,
docili come anime pie.
la scarica dei fucili
rauca e rabbiosa.
un uccello
su un cadavere si posa;
e cinguetta a squarciagola
la fine del Littorio.
a nulla giova la sortita
nel lago di Pavolini Alessandro.
un corpo rantola ancora nella polvere.
occhi sbarrati;
grondanti sudore e sangue;
attesa vana
di ultima estrema unzione.