Ci sei sempre stato, sin dal quel giorno tanto lontano
Sei stato il mio più oblungo, intenso rapporto umano
Ho vissuto con la presunzione che non avrei mai visto
Quegli occhi tuoi guardare il vuoto o, forse, il Cristo
Esterrefatto dallo spessore di codesto sconvolgimento
Ho accarezzato la mano, il bel viso, con sgomento
La concentrazione ha prevalso sull'ansiosa confusione
Sono stato consapevole di svolgere l'ultima mansione
Astergerti, vestirti, pettinarti, calzarti le lucide scarpe
Lentamente, estenuantemente, il tutto, a regola d'arte
Ogni piccolo conforto è stato complice dell'abbandono
Niente condom, nessun assorbente, come sacro condono
Una parte della tua essenza mi era già entrata dentro
Adesso, ti ho totalmente incorporato nel mio epicentro
Le reazioni non saranno avvinte da abitudini quotidiane
Esse, avranno le giuste collocazioni espressive e cristiane
Ho già ricominciato una nuova vita con te al mio fianco
Non ti lascerò mai, sarò lo scudiero del tuo verde campo
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