Dal bosco impenetrabile, intriso di verde assenzio
Arcane voci spastiche, infransero il dio silenzio
Confuse, risuonarono sulle nostre vibranti trombe
Ignare menti fulgide, gridaron: "Guerra, incombe!"
Al trillo del loro ferreo e sorprendente attacco
Un quarto del nostro esercito perì sotto lo smacco
Or dunque, al calcolo maldestro del secondo trillo
Un quarto di costoro, svanì sotto quell'artiglio
Il terzo, devastante per ogni testimone storico
Metà-schiera distrutta dal mio esercito euforico
Tutti attendean il prossimo, senza pretesa sciocca
Al quarto, non giunse notizia, ma una filastrocca:
Dal bosco impenetrabile intriso di porporina rossa
Arcane voci spastiche gettaron quel dio nella fossa