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Pubblicata il 14/07/2017
Un oceano di fuoco,
io l'attraverso incolume,
risparmiato il corpo nella febbre.
È una strana città distrutta,
uomini in polvere hanno lasciato
la propria nera sagoma
sui muri e sulle pietre
il ventre della terra arso
i demoni hanno membra di fumo
l'aria è veleno verde
denso e letale...
gli alberi sono grovigli secchi
di dita scure e braccia contorte
che supplicano invano il cielo
di donare loro un bacio di pioggia
un deserto grigio e senza sole
urla la sua disperazione
l'alba ha lo stesso volto della notte
ed occhi così grandi e terribili
che non riesco a guardare.....
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Spasmodicamente equilibrata

il 14/07/2017 alle 14:46

il post è più coinvolgente ;)

il 15/07/2017 alle 06:50

Grazie ragazzi :)

il 15/07/2017 alle 07:17