Un oceano di fuoco,
io l'attraverso incolume,
risparmiato il corpo nella febbre.
È una strana città distrutta,
uomini in polvere hanno lasciato
la propria nera sagoma
sui muri e sulle pietre
il ventre della terra arso
i demoni hanno membra di fumo
l'aria è veleno verde
denso e letale...
gli alberi sono grovigli secchi
di dita scure e braccia contorte
che supplicano invano il cielo
di donare loro un bacio di pioggia
un deserto grigio e senza sole
urla la sua disperazione
l'alba ha lo stesso volto della notte
ed occhi così grandi e terribili
che non riesco a guardare.....