oh,se potessi aspettare
che lo scoppio del mio passo
deteriorasse i minuti,
le ore e i giorni nella loro interezza,
varcata la porta
non dovrei nemmeno affrettarmi nello espormi
sovraccaricando i miei occhi
di sbattiti prolissi o di palpebre inchiodate
e non proverei timore dinanzi alla mia ombra
che sotto l'effige trascendente della torre
va a perdersi,
così come il cielo non reclamerebbe
i miei saturi spazi
di un oggi mai nato.............
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