PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 08/07/2017
Godono nella lussuria nel loro dolce far niente,
un rilevatore di frequenze li avverte, mentre registrano tutto, di dover mettere le cuffie ma invano, perchè sanno che il loro compito è quello di costruire la loro migliore versione dei fatti se forse un giorno qualcuno andrà a chiedere spiegazioni.
e succederà, non tanto perchè lo dico io ma la storia nel suo ripetersi continuamente quai in un gioco di specchi: prima abbandonerete le postazioni, poi si darà fuoco agli archivi e con la pietra magica, quella acquistata chissà dove, che in pochi istanti distruggerà tutti i dati di ogni singolo hard disk prima di abbandonare tutto al fuoco.
e quantunque finirete di esistere, nuove postazioni sorgeranno, il silenzio sul silenzio, nella confusione più totale della stupidità di massa, mentre il vostro conto in banca si sarà comunque accresciuto a discapito degli operativi inconsapevoli: perchè da coloro che possono e sanno come autorizzare l'altro di ordine esecutivo, quello per il cimitero: in fondo in un genocidio di massa vuoi che gli amici e i più cari delle vostre vittime vengano a chiedersi del perchè mai abbiate voluto incontrare Caronte? Semplicemente, penseranno ai loro cari, quelli che avete trucidato negli anni: si godranno la vostra eredità, forse....
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Ha.un che di apocalittico.... :)

il 09/07/2017 alle 08:32

Non è proprio il massimo dell'ottimismo. Il cenno a Caronte mi è piaciuto.

il 09/07/2017 alle 12:46

Devastantemente costruttiva!

il 12/07/2017 alle 18:37