PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 05/07/2017
conosco un solo mare:
quello degli addii in riviera 
e quello delle imbarcazioni arrabattate,
che si staccano in tutta fretta 
dallo scuro d'un monte;

di esso ne conosco tutt'ora l'altura:
un mero giaciglio per il riposo
dei pastori e dei loro armenti addormentati.

ciò che ricordo 
È riposto fra le onde ritiratesi al primo sole,
sulla sabbia voraginosa,
dove giocose e ognuna con una sua cadenza
s'incunearono quelle mie raggrinzite dita 
di timido fanciullo.

dal vecchio pontile,
il vento notturno e il labbro morso dal suo impeto 
mi conversero l'occhio nell'unica direzione 
che un celere mercantile stava seguendo; 
pensai a quanto fosse ingombrante la luna
sulle altre coste da qui fin troppo distanti.

se ne andò via così l'estate dei girasoli:
contandone in solitudine i petali,come se gli stessi,
precedendo la notte,
fossero nient'altro che dei semplici ricettacoli
per l'ossessivo scandire del giorno.

le prime nevi non tardarono ad arrivare,
e giù al porto,in nessun nuovo attracco m'imbattei
nessun volto conosciuto
nessuna voce che si disponesse per il mio udire;
nulla c'era e nulla forse sarebbe restato....

il pensiero subito andò a mia madre
che più ahimè rividi
e alle sue mani che più felice potetti stringere
su quel litorale 
irridente teatro della mia ultima infanzia
  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (2 voti)

Immagini malinconiche che rendono l'idea dello stato d'animo, apprezzata

il 05/07/2017 alle 00:18

Concordo con Francesco! Bella!

il 05/07/2017 alle 08:38

Grazie per i commenti

il 06/07/2017 alle 22:36