conosco un solo mare:
quello degli addii in riviera
e quello delle imbarcazioni arrabattate,
che si staccano in tutta fretta
dallo scuro d'un monte;
di esso ne conosco tutt'ora l'altura:
un mero giaciglio per il riposo
dei pastori e dei loro armenti addormentati.
ciò che ricordo
È riposto fra le onde ritiratesi al primo sole,
sulla sabbia voraginosa,
dove giocose e ognuna con una sua cadenza
s'incunearono quelle mie raggrinzite dita
di timido fanciullo.
dal vecchio pontile,
il vento notturno e il labbro morso dal suo impeto
mi conversero l'occhio nell'unica direzione
che un celere mercantile stava seguendo;
pensai a quanto fosse ingombrante la luna
sulle altre coste da qui fin troppo distanti.
se ne andò via così l'estate dei girasoli:
contandone in solitudine i petali,come se gli stessi,
precedendo la notte,
fossero nient'altro che dei semplici ricettacoli
per l'ossessivo scandire del giorno.
le prime nevi non tardarono ad arrivare,
e giù al porto,in nessun nuovo attracco m'imbattei
nessun volto conosciuto
nessuna voce che si disponesse per il mio udire;
nulla c'era e nulla forse sarebbe restato....
il pensiero subito andò a mia madre
che più ahimè rividi
e alle sue mani che più felice potetti stringere
su quel litorale
irridente teatro della mia ultima infanzia