...La Poetessa trova sempre il modo di coinvolgere i lettori con la rappresentazione di una scenografia in pochi versi...in questo caso alla fine...la stanza vuota che viene scomposta dall' eco è come lo spacco straziato dall' urlo...un urlo che non ha fine che trascende i confini dell' Universo...saprà mai l' umanità ritrovare i valori per spezzare le catene che l' avvinghiano ?...; Rebellina TVB.
menomale che non ne capivi di poesia, bellissimo pezzo, complimenti.
Butti li, come su di una tela , 373, una mano di tinte forti acri acide come a volerne saturare una tonalità d'animo travagliata e ossessiva, poi dalla tela, come d'incanto lei s'alza di notte, e s'accorge che il silenzio è una condanna, un contrappasso, all'urlo delle catene. Un trompe d'oil per un anima li, nuda incorniciata...
sì sergio, penso che la tua sia una interpretazione davvero azzeccata... hai sempre uno sguardo attento oltre le parole. grazie
è vero, tendenzialmente il titolo è ciò che più trascuro e anzi, spesso tende a sdrammatizzare tutto il resto. qui no, perché forse è stata la poesia a tirarlo fuori, a pretenderlo. la stanza è intima, come un cuore :) grazie rick, un bacione e a presto
e pensa che rispetto ad altri miei è mooolto "scarico" :) grazie comunque
carissimo F., ti ringrazio. ognuno percepisce la poesia in modi diversi, forse. grazie :) e due baci
Bella a partire dall'intuizione percepita prima ancora del titolo e fin dopo la chiusa, per le emozioni che lasci...
elevar fulgido richiamo. in elevato vibrar d'animo ed in penombra scorgerne richiamo di remissivo cedersi agli eventi quali sobrie carezze in lode al divenir fragili emozioni onore al saggio genesis
Rebel, ti ricordi di Leo ? Surrealista, splendida per il sottoscritto. Ciao