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Pubblicata il 23/06/2017
Sarà il leccio che guarda
dove il volo è leggero;
il torrente avrà voce
di respiri amorosi.
l'erba agli innocenti,
il sole rado dove conviene,
forte per nutrire di messi le masse.
la sera sfama daini e cinghiali:
alla macchia odorosa si avvicinano fieri .
noi, solo fiori recisi e funghi senza progenie.
non affamati , ma soli,
prendiamo strade distorte,
distrutti i nostri sentieri,
nere le fonti,
vuoti i nidi.
una guerra senza nemici abbiamo vinto...
eppur perso.
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Nel Poetare ci credi e ci sai fare! Brava!

il 23/06/2017 alle 11:39
373

Strano ma sono d accordo con sir...

il 23/06/2017 alle 22:09

Concordo anche io con chi chi mi ha preceduto... .

il 24/06/2017 alle 19:24

Grazie poeti!

il 26/06/2017 alle 01:35