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Pubblicata il 21/06/2017
Ho deciso di svelarmi a voi, signore e signori, io mi presento
Son quell'essere che avete sempre odiato: il vostro sgomento

Quell'entità che annienta ogni malattia, ogni tipo di sofferenza
Che giunge lesta per distruggere il male, ogni meschina dolenza

Malgrado voi non comprendiate, io proteggo la vostra dignità
Affinchè un uomo, in fin di vita, dipartisca con rispettabilità

A volte, posso sembrare spietata, pregna di sarcastico cinismo
Vi giuro che non è come pensate, il mio non è crudele arrivismo

E' la mia amica "Guarigione" che desolata mi reclama piangendo
Essa implora il mio intervento, scuote il mio braccio, fremendo

Oggi son qui per chiedervi comunque scusa, il perdono non pretendo
Io, la "Morte", son qui, prostrata dinnanzi la "Vita", sorridendo

Ho di nuovo incontrato l'angelo che venti secoli fà cercò di rapirmi
Temo che non avrò scampo, forse, per sempre, dovrò destituirmi
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Allora Sir ti annovero' fra gli Sconosciuti non pensare male perche' in futuro saprai chi sono,un salutone

il 21/06/2017 alle 12:18

Grazie per la notizia!

il 21/06/2017 alle 20:21

Sir la morte va sempre a braccetto con la vita....non si separano mai! Conviene saperci convivere e trarne una conclusione, che delle volte giova a tanti tormenti. Ciao

il 22/06/2017 alle 17:10

La morte non mi fa paura, Mirella! Mi fa paura non poter morire alla sofferenza incontrovertibile! Tvb! Grazie ancora!

il 22/06/2017 alle 22:49