Questo refrain di vite
che sono e non sono io
quando chiedermi l'io cos'è
sarebbe già qualcosa di sensato
ma non posso più farlo
la domanda è immutabile
la risposta tarda ad arrivare da secoli
sugli schermi della mente
va in onda un film
oscura pellicola che scorre davanti ai miei occhi
e se ti dicessi che a volte ho così paura
più dello svegliarmi che del sognare?
giochi onirici disegnano nuove trame
molte cose e persone sono scomparse
così rapidamente da dubitare siano apparse
i fantasmi si muovono negli specchi
ma nello specchio c'è anche il mio riflesso
già , solo un riflesso, proiezione infinita
di cui cerco l'origine invano
come un'eco che rimbalza
senza mai trovare la sorgente
un tempo che non è mai iniziato
e non avrà mai conclusione
tu come puoi credere alla realtà
ti ha tradito ogni volta
ti basta guardarti le mani e toccarti il naso
per crederti concreto
hai mai pensato alle distorsioni percettive
basta una pillola e il mondo cambia
o almeno il tuo mondo
tu stai leggendo la storia di uno spettro
e forse credi sia qualcosa di più
no, sono un'ombra
in trappola nell'illusione corporea
fissa uno specchio, uno qualunque
e mi vedrai passare
o forse ti vedrai dentro, svanire....
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