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Pubblicata il 17/06/2017
Questo refrain di vite
che sono e non sono io

quando chiedermi l'io cos'è
sarebbe già qualcosa di sensato

ma non posso più farlo
la domanda è immutabile

la risposta tarda ad arrivare da secoli

sugli schermi della mente
va in onda un film

oscura pellicola che scorre davanti ai miei occhi

e se ti dicessi che a volte ho così paura
più dello svegliarmi che del sognare?

giochi onirici disegnano nuove trame

molte cose e persone sono scomparse
così rapidamente da dubitare siano apparse

i fantasmi si muovono negli specchi
ma nello specchio c'è anche il mio riflesso

già , solo un riflesso, proiezione infinita
di cui cerco l'origine invano

come un'eco che rimbalza
senza mai trovare la sorgente

un tempo che non è mai iniziato
e non avrà mai conclusione

tu come puoi credere alla realtà
ti ha tradito ogni volta

ti basta guardarti le mani e toccarti il naso
per crederti concreto

hai mai pensato alle distorsioni percettive
basta una pillola e il mondo cambia

o almeno il tuo mondo

tu stai leggendo la storia di uno spettro
e forse credi sia qualcosa di più

no, sono un'ombra
in trappola nell'illusione corporea

fissa uno specchio, uno qualunque
e mi vedrai passare

o forse ti vedrai dentro, svanire....
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Acceleratore temporale reale!

il 17/06/2017 alle 13:03

paura...più del vivere e patire che del morire e aver pace... è un alito pensieroso tutto mio quel che ho letto Sabyr mi piace...mi piace

il 17/06/2017 alle 17:52

Ispirata da Source Code, un pochino fantascientifica:)) Ciao Sir

il 18/06/2017 alle 09:02

Vivere e morire...forse non così diversi...due stadi dello stesso sogno Steve... grazie ciao :)

il 18/06/2017 alle 09:04