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Pubblicata il 09/06/2017
Avea voce nel slenzio degli ozi,
e rinvigorir tempra laddove animo riposar volle,
nel sopito riverbero del crogiolato tempo, e rinverdir spirito nell'infausto giorno del mitigato dolore, ove tempo mutilar rammento sino all'esausta evanescenza.
uomo, nonche'padre le cui lodi forgiar il cor debbano, e risonante l'essere nell' ispirato senno in degna concezion d'animo, assaporar flebil speranza di saggiar nell'ombre, luce e spirito relegate all'infinito vagar............

genesis con affetto e stima mio padre nel cui ciel risplenda..........................
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Sensazionale!

il 09/06/2017 alle 22:45

ringrazio infinitamente amico caro

il 10/06/2017 alle 22:58