PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
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Pubblicata il 08/06/2017
la finzione induce lo spettatore al suicidio.
affogata in un pozzo-neo rinvengo il limite dell’abbandono
annacquandolo con pillole di qualcosa.

un pazzo corrompe se stesso per scatenare il mondo
concentricamente.
liscio
sedotto
orco
polveri
singhiozzi
mura.
annegare non è chiusura
ma solidarietà con altre forme di vita.
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che dire... sempre gentile

il 08/06/2017 alle 18:12

Orco, singhiozzi, mura....come sempre hai una forza espressiva non indifferente... ;)

il 08/06/2017 alle 18:17
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grazie saby, u 2

il 08/06/2017 alle 18:57

garbata sinuosita' nel pronunciato fraseggio in meritata lode con stima GENESIS

il 08/06/2017 alle 22:29

Traguardi psicologici prevedibilmente diagnosticati anzitempo! Bene!

il 08/06/2017 alle 22:48
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thank u guys

il 08/06/2017 alle 22:54

mi emoziona leggerti

il 08/06/2017 alle 23:15
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che cosa bella

il 08/06/2017 alle 23:16

...ci manca abbandonato...; un plauso alla Poetessa.

il 08/06/2017 alle 23:22
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grazie rom, bacio

il 08/06/2017 alle 23:33
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grazie rick, super onorata di averti ricordato una immagine cosi :) ti abbraccio forte

il 09/06/2017 alle 09:51

velata espressione, sottaciuta da immutato verbo la cui risonanza proietti enfasi di incontenuto proferir, ed riguardevole bisogno, la cui fede resti oblio di perdurevoli speranze nel fragore di pudiche attenzioni, e pur disposti quali esseri umani al saggiato sentimento che carezzar desiderio appagar istinti.con stima e riguardevole ammirazione Genesis

il 19/06/2017 alle 23:02
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Gene che dirti... Grazie :)

il 20/06/2017 alle 18:33

...già, pillole di qualcosa!

il 10/09/2020 alle 01:31