PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 13/01/2003
Ahimè!
Tristo il pianto
che vado versando
sulla soglia di un vuoto
aspettando
di cadere nell'oblio profondo.

Ahimè!
Il rimorso
di quel ch'è perso
m'affoga,
mi strazia
fra le onde di un velluto
di un rosso intenso.

Piume di cristallo
accarezzando
sfregiano il mio volto,
e gl'occhi parvon
pianger sangue
che brucia sulle guance
scarlatte.

Ahimè!
La mia amarezza,
in contrasto all'abulia,
mi dividon tra la vendetta,
l'invidia e la malinconia.

Ahimè!
Mi avvolgo nel rigido manto,
gemendo l'animo
lacerante, non reagisce
l'esamine corpo.

Infine mi vinco
all'iniquia inerzia,
e il maledetto tarlo rode
anche l'ultimo frammento
-di me.
  • Attualmente 0/5 meriti.
0,0/5 meriti (0 voti)