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Utente eliminato
Pubblicata il 07/06/2017
Ho rinunciato a capire avulso dall'orgoglio
perchè spesso si uccide ciò che si ama,
perchè viene recisa la passione travolgente
e il cuore trova appiglio in nostalgie insaziabili

Eppure ho corso a perfidiato nei tuoi sogni,
ho passeggiato sui tuoi viali del tramonto,
mi sono seduto sulle panchine roride
dei tuoi giardini abbandonati

La vita e me, io e la mia esistenza,
un connubio di graffiti, graffi e memorie
avvolto in spirali di nebbia e di speranza
che attraverso con il mio corpo di adesso

Algida commediante, gelosa meretrice,
la vita mi dispensa parole banali con lo sguardo altrove,
da bambino mi nutrivo d'infatuazioni quotidiane
ed ora quasi tutto mi lascia indifferente
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E' vero, each man kills the things he loves.... ma è l'uomo a farlo, non la vita caro Riccardo, è la natura umana a meritarsi gli epiteti dell'icipit di questa ode al disincanto che riversi "con il corpo di adesso " e la mente anche la Weltanschauung pure, e corpo mente e cuore ci hanno messo il loro tempo a maturare la capacità di riconoscere anche il loro stesso sentire altro, diverso, dissonante, dispari, appartenente ad altri luoghi ed ad altri quando. Da teenagers si pensava al tutto e subito, al pane ed alle rose, ed ora ci capacitiamo a fatica d'essere stati soltanto porci con le ali...ma grazie ai nostri juke box all'idrogeno, rischiando la fissione from H to He, siamo stati in grado di riconoscere la nostra black star "Quante volte un angelo cade? Quante persone mentono invece di parlare seriamente? Lui ha calpestato la terra consacrata e ha gridato forte nella folla: (Sono una stella nera, sono una stella nera, non sono una stella criminale)" "Nel giorno dell’esecuzione solo le donne si inginocchiano e sorridono Ed al centro di tutto, I tuoi occhi … i tuoi occhi" non lo so bene cosa intendo dirti, ma cito ora una mia frase, visto che tu dici che da ragazzo ti nutrivi di infatuazioni quotidiane, io baratterei una montagna di ricordi per una piccola speranza, ... Lirica molto intensa e sentita, Riccardo che mi ha portato ad un escursus senza capo ne coda ma zeppo di suggestioni, almeno per me, e per questo ti ringrazio, come sempre.

il 07/06/2017 alle 14:32

Non è la solita tua poetica, Riccardo! Qualcosa è cambiato in te! Discretamente scritta! Un abbraccio speranzoso!

il 07/06/2017 alle 19:39
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Torno e non potevo che leggere te :) sempre notevole la tua poesia, è lo sguardo sulle strade che spesso osserviamo senza percorrere, cose intraviste ma non sfiorate. Intima, ma anche appena delicata nel suo essere comunque emotivamente dirompente. mi ricorda il verso di una canzone che dice "Ed è strano sapere che una donna pretenda un fiore per avere in mano una cosa stupenda che muore". ciao Rick

il 07/06/2017 alle 21:24

Bellissima, amara e di grande profondità.Non posso non commentare e non dirti che comprendo perfettamente lo stato d'animo con cui puoi averla scritta. Di poetica ne hai da vendere.....Credo la vita sappia essere una dea e una put... allo stesso tempo, forse è come la viviamo noi, troppo fragili ...ma davvero questa poesia è bella bella e ancora bella. Ciao Ric

il 07/06/2017 alle 22:50

Potente, graffiante, arrabbiata e allo stesso tempo pregna di nostalgia, dolcezza e passione. Affascinante e coinvolgente. Bella

il 08/06/2017 alle 17:21