Ciao Albachiara,
poesia lievemente ermetica, ma bella e godibile.
La speranza che qualcusa accada (ma di positivo) non bisogna mai abbandonarla.
Un po' triste comunque, speriamo che la tua tristezza passi presto.
Un caro saluyo
Floriano
Poesia di difficile e/o falsa lettura, sopratutto nella parte finale. Equivoca, in senso tecnico.
Infatti da una parte sembrerebbe una poesia, diciamo così,...un po' spinta. Dall'altra potrebbe essere un rincorrere il Tuo spirito, librandoti catarticamente verso e dentro Essenze Sublimi.
Ritornando in te, predomina la materia e per soppravvivere, ti nutri di lui.
Possono essere entrambe le chiavi.
Ma allora, nel tuo sguardo perso a rincorrere un'anima, la tua o di chi ti sta accanto, assimili il suo essere per portartelo dentro verso i confini dell'incommensurabile.
Nutrirsi dell'altro o di altro per trovare se stessi nell'altro.
Levo il calice o il Graal.
Fa un po' come ti pare.
La lirica è bella e io, forse, sono un po' stanco...
Er
...cerco e non trovo
frugando nell'ombra
dove a qualcuno è concesso
qualcosa sempre accadrà
L.
Io credo nel destino e sono del parere che niente avvenga per caso... è giusto quindi affidarsi alla provvidenza ma il più delle volte dobbiamo prendere in mano le redini del nostro futuro...
la lirica è molto significativa ... e inutile dirlo... molto bella...
...Leo
Hai ragione..molto ermetica!
diciamo incomprensibile...
Si tratta, comunque, dell'ultimo respiro dell'ego..alla fine di un processo di lavoro..di attimi che precedono un capovolgimento dell'essere..per poi ridere "di niente"...in questa nuova beatitudine..
Grazie Floriano..tante grazie!
un bacione
albachiara
Idem sopra....caro Er!
Forse inconsciamente (o no) è stata una provocazione a Te diretta in qualche modo..
Nessun perdersi nell'altro..ma solo in se stessi..
riconoscerSi..senza maschere..morte dell'ego.
Levo il calice e bevo di Te..quale esplosione di Beatitudine e Grazia!
Un bacione
albachiara
Ti ringrazio di cuore.....
per l'interpretazione più o meno corretta, ti rimando a sopra!
Un caro abbraccio
albachiara
Attenzione:
E-DIO-SON-QUA.
Quando le anime hanno contezza del corpo dove si sono andate a insidiare (atavar inconsci da milleni predestinati) cercano affannosamente la strada del ritorno. E si accompagnano a Chi le sa riconoscere. Allora: Il tuo Graal io so dov'è!
Ma so per certo dove sia il mio.
Si brinda?
Er
..intorno
mi aleggio
percorro
me stessa
è viaggio di buio
ma alla luce
mi apro...
un bacione grande cri
Bella nel suo ondeggiare tra vivere e morire e poi una bella risata catartica che tutto dissolve,non certo l'ignoranza.
Ciao Malcom
Io son poca cosa! Mi trovo facilmente.
Ma tu?
Ti sperdi nell'oceano della grandezza.
Er
Mi piace lo stile "stilettante" di questa, il detto e il celato, l'ammiccamento, l'occhio determinato ma indeciso sull'azione...e anche quella levità di approccio (dismetto il pensiero invadente) e di magico. Non mi interessa più di tanto in vero significato ma c'è tutta una bellissima preparazione-impreparazione "all'atto", in fondo inessensiale visti i chiari e appagati versi finali. Interessante lettura questa poesia intrigante alba :-)
Un caro saluto.
Max
Grazie!! Grazie..caro Max
E grazie ancora! bella lettura!
un abbraccio
ac
Insomma..mi stai dando della ..schizzata!!
Scherzo!!...Grazie del tuo commento! Onorata! :-)
ciao
ac
dopo aver letto tuoi chiarimenti alla poesia, la trovo preziosa, in forte aderenza al bisogno di forza interiore. qualche immagine poteva essere riflettuta più a fondo. cmq complimenti!
difficile esprimere..l'inesprimibile ...ed io non sono poeta...mi diverto, nell'attimo..
ciao e grazie di cuore.
ac