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Pubblicata il 01/06/2017
Anna era rimasta sola, ma un fuoco si era acceso dentro di lei… Doveva andare da lui, doveva vederlo. Doveva poter amarlo. Si strappò il camice di dosso e uscì sul corridoio. Tutte le macchine cantilenavano la loro monotona antifona di morte “bip-bip-bip” i respiratori incessanti consentivano ai pazienti di restare in vita, ma Anna si sentiva senza più aria, uscì dall’uscita d’emergenza, perché quella della sua anima era un’emergenza, un caldo afoso le toglieva l’aria, lui era appena andato via, doveva trovarlo, doveva fermarlo, si mise a correre, arrivò davanti alla porta: un’opprimente insegna della facoltà di Medicina sovrastava tutte le cose, entrò, lo vide. Lui era lì, bello come il sole, alto, con quegli occhi chiari che ti guardano e ti fanno fermare il cuore. Lui era lì. Anna si arrestò, ebbe un attimo di sussulto, si ricordava tutto si, di quando era arrivata lì a si, una città straniera si, da sola si, infatti… si, disse si a quella possibilità della vita ma era sola, si. Lo notò il primo giorno si, ed era lui, si, proprio lui, esattamente si, e ricordava delle estati passate in Gibilterra si, e dei fiori che aveva raccolto da piccola si, si, ecco… si, che lui era lì si, e delle notti perse a piangere per lui si, ah ora si, ora glielo doveva dire si, perché lui infondo era un bravo ragazzo si, meritava che lei glielo dicesse si, ed ecco si, il cuore batteva forte al punto da non consentirle più di parlare, terribile, tutta un’agitazione estrema ma… ecco lui era lì e lei si avvicinò si, era lì, si “come stai?” La voce tremante si, il dolore dell’attesa si e poi
“Bene! Tu? Hai finito il tirocinio?”
“Senti io ti devo parlare” Uscì dalla sua bocca come una liberazione, tutto insieme, come i fiumi sfociano nel mare liberandosi dal peso dell’acqua per la quale tuttavia esistono, così lei parlò.
“Che succede Anna?” Rispose lui sorridente. Non sapeva il fiume che stava per travolgerlo…
“Succede che ti amo. Ti amo, lo faccio da tanto, e la sera prima di dormire penso a te, e il mattino quando mi sveglio penso a te, e la notte ti sogno e durante tutto il giorno ogni mio respiro è per te, io ti amo, e tu non lo sai ma ora si, ora anche tu condividerai con me questo dolore perché non è giusto.”
lui la guardava attonito.
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Speriamo che questo amore sia ricambiato! Travolgente! Bravissimo!

il 02/06/2017 alle 10:40

;)

il 03/06/2017 alle 00:37