Ti narrerò una storia
di tempi lontani
quando ancora i cieli,
solcati dal solo
placido volo di bianchi uccelli,
univano lo zeffiro allo smeraldo
di lussureggianti chiome
in infiniti diademi cangianti
una storia di fiumi impetuosi,
ghiacci eterni
di venti indomabili
a battere aridi,
stremati deserti rossi
la storia di un uomo
che vagava solo in
una valle profonda e oscura
senza meta, se non l'ultima
e di una donna che
si addormentava sognando
di non svegliarsi più.
smarriti in sé stessi
non credevano al domani
non guardavano oltre l'oggi
ma venne un'alba,
tinta di così vivido fuoco
che l'uomo uscì per un momento
dalla sua valle oscura a rimirarla.
e la donna aprì quegli occhi
che voleva per sempre chiusi
nel fulgore di quel sole sorgente
si videro una volta
la prima
in quell’istante, che si fece eternità
cessò per loro la fatica di vivere
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