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Pubblicata il 18/05/2017
Uomo, che sfugga a cio' che realta' ponga e mero concepir vita la cui essenza nel divenir concetto sia limitar perdono in umile discernimento,
oltre tempo nulla giunga, qual fato di immeritato viver e pur vulnerabile, ,istinto cullar irrefrenabile perdono e laddove esservi mutar feconda e lacrimevole ardir, assaporar gloria ed in lode meritar degna sepoltura .
padre mio, che donar amor fosti gergo e giovial respiro nel cui flebil spirar ponesti squarcio tra terra e cielo, l'amor che ebbi qual drappo nella cui veste profumar sopite sofferenze e pur donar fede in gloria fosti, Ecce Homo, colui che l'unto spengerne riserve ed aprir cor all'infinito
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