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Pubblicata il 29/04/2017
Sono La Terra(e fattelo bastare.)
son stata la culla dei tuoi avi
dove son piantate le radici
di chi ti ha dato vita e quel che dici,
di me, sembra amor leale,
ma, da quel che fai e come mi maltratti
pare tu nutra un odio viscerale.
verso ogni cosa, e ogni particolare.
mi pare davvero strano il tuo obiettivo.
io son la terra!
tua Madre e Amica!
per te son stata l’epica avventura
madre tu appelli, giustamente, la Natura,
ma ci maltratti e ci fai paura.
sono la Terra
che ospita il Creato,
di Adamo ed Eva, del loro Paradiso.
la Terra su cui sentisti la Sua voce
quella Santa su cui piantasti quella Croce
mettendoci te stesso ad espiare.
sono la terra e sono anche il mare!
son quella su cui tu poggi i piedi
alla quale rubi il legno per gli arredi
e mi consumi e non ti basta poco
distruggi e metti a ferro e fuoco
tutte le terre emerse e quelle perse.
saccheggi tutto, svuoti il cielo e il mare
più mi conosci, più diventi esperto,
più trasformi questo mondo in un deserto.
grandi e veloci, terribili giganti,
volavano rapaci dentro i cieli
sbranandosi a vicenda per il globo.
poi arrivasti tu: il finimondo!
e per loro non ci fu mai più un futuro.
finirono i loro giorni in un ammasso
(tu ti assolvesti dando la colpa a un sasso.)
potevo essere la tua Terra Promessa
ma triti le mie rocce per la sete
scavi arterie, svuoti il mio ventre,
e non riesci a saziare l’arsura
tu sei un vampiro vero che fa paura!
tu non conosci bene la tua parte;
e mentre uccidi me, pensi già a Marte
come la prossima tua ambita preda:
piccolo verme, fatto di fango e creta.
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