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Pubblicata il 18/04/2017
Passi che in certe isole si usi arieggiare torbide bocche
Passi che questi luoghi facciano da archivi per cacche quotidiane
Passi che si scrivano cose dove il verso esce solo da lì
Passi che certe persone siano più o meno delle merde
Passi perché la puzza gli rimane sotto al naso senza mortificarne altri
Passi che nell’entroterra ci siano anche i matti o chi si fa passare come tale
Passi che gli stessi con questa scusa scrivano cose senza senso
Passi che queste non abbiano né capo né coda
Passi che qualche selvaggio sia protetto dagli dei
Passi che la semina di obbrobri riceva medaglie dallo stregone
Passi che molti abitanti siano cocchetti lecconi addestrati dalle monache
Passi che suddetti si spaccino per iper religiosi
Passi che si segnino la fronte mille volte al giorno
Passi che si confessino per l’anima lorda da un prete più sozzo di loro
Passi che questo gli dia l’assoluzione
Passi che si scriva pure di Cristo
Ma per favore
Le bestemmie no!
Le bestemmie sulle isole… no!
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Passano tante cose, all'insegna della libertà di parola, d'espressione, di diversità di vedute, di qualsivoglia vento che passi e sconquassi. Ma le isole di scrittura restino tali, per Dio, per dio, senza dio o con Dio, ma nel rispetto di chi sta quaggiù e, credenti o no, lassù. Concordo in ogni riga.

il 18/04/2017 alle 19:08

Giusto. Non è questione di religione, sono tutto fuorché cattolica,ma l'educazione e il rispetto ci vogliono a prescindere.... :)

il 20/04/2017 alle 07:32