La felicità è qualcosa ferma all'angolo
di una strada deserta e se ci metti anche
il temporale ti accorgi che qualcosa non va
la paura dei sogni
la paura disperata
la paura di qualcuno pronto ad uccidere
del vicino venuto a seppellirti nella sua anima
della migliore amica appesa al filo del telefono
dimmi dove vuoi condurmi
dimmi dove andremo a morire appena baciati
dimmi in quale bar risorgeremo
dimmi il deserto dove saremo abbandonati
sirene spiegate
pallottole vaganti
stanze d'hotel al buio
i nostri occhi, lune sul comodino
siamo finiti in un posto sbagliato
quello giusto per l'inferno
la letteratura alle prese con la morte
ma eccoci con il sole alle spalle
il giorno inventato
i -Ti voglio bene- scritti velocemente
il sonno, l'aldilà, i treni deragliati
l'amore ogni tanto
e scrivere
parole improvvise
parole immature
parole bellissime
per noi, rimasti a ricordarci
vite che vorremmo rivivere
per non dimenticarle mai.