PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 30/03/2017
Colori esplodono nella testa
il cervello inebriato
la visione più vera
è quella che supera
la barriera degli occhi
e danza selvaggia nella mente
senza chiedersi cosa sia vero
e cosa sia sogno
le pupille devono essere fori
verso l'oltre
i sensi sono una fenomenale porta
ma stanno solo sulla soglia
perciò devi spingerti più in là
il pittore quando dipinge lo sa
un quadro non si guarda soltanto
un quadro si sente
una statua non è solo pietra
lo scultore lo sa
senza emozione l'arte muore
senza follia l'artista non esiste
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Grazie Antonio :)

il 30/03/2017 alle 15:42

In fondo chiamarla sindrome è quasi offensivo...Io non credo sia un malessere farsi rapire da qualcosa di bello....Credo che.,se ho capito qualcosa di te,sarai d'accordo.Ciao Bianca :)

il 30/03/2017 alle 15:45

Per questo ho pianto, vedendo le tele curve delle ninfee di Monet, nelle sale ovali dell'Orangerie...

il 31/03/2017 alle 13:15

Ax sei stato colpito dalla sindrome ma come vedi non è nulla di grave,anzi.... :)))

il 31/03/2017 alle 13:54

Perdere la coscienza di se, d'innanzi ad un'opera d'arte è una delle emozioni più pure che si possano provare, ci si sente spogliati di ogni difesa e raziocinio, alla mercè del bello...nulla di più umanamente bello, senza scomodare il trascendente !! ed i tuoi versi l'hanno messo a fuoco, chapeau !!

il 31/03/2017 alle 14:02

Ti ringrazio Zordoz. Credo anche io che sia una bella sensazione , in fondo è quello che l'arte significa, emozionare, coinvolgere oltre la razionalità... Se questa è una sindrome allora mi ammalo volentieri... :)

il 31/03/2017 alle 14:12