assaggio lingua d'oca salmistrata e
capocollo su tartine non identificate. Provo una provola procace inseguita da carciofi bellicosi.
sgrasso brodo di cappone
incaponito tra fagioli all'uccelletto e spinaci spendaccioni trifolati e tartufandi.
compongo poetici fiori di zucca
infervorati da animose animelle di vitello tetragone ai forni a microonde.
sguazzo felice tra schizzi di
caciucco e soppressate soppresse
alla fermata del treno.
mi annullo in capricciosi
intingoli in padella stremati da
lattici fermenti di bufala campana.
ahi pizza! Vituperio per i denti!
lasciate ogni pietanza voi ch'entrate!
fatti non foste per viver come wurstel ! ma per seguir verdura e anche crescenza!
e dopo questo pasto; a letto presto!
che il naufragar m'è dolce in
questo amaro!
prosi