L'ombra
perdente
Che nel suo guscio
D'orgoglio
Si ritira
È l'ossigeno
Amaro
Che ogni giorno respiri.
Riavvolgi
Pure il nastro
Ma non
cancellerai
quella voce,
l'angelo nero
che il sacro
recinto
bruciò.
Non respiro
In quella maschera
D'acciaio
E troppo stretti
Sono
I guanti
Da carnefice
Che
Hai preparato per me.
Io sono diverso,
di due metà
sbagliate
l'acido frutto.