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Pubblicata il 27/03/2017
Cera na vorta n’amico mio
non era certo na bella persona
c’aveva ‘n testa na grande corona
satollo d’ego se sentiva un dio

un giorno je chiesi come c’è arivato
co quella grande corona n’testa
lui che la gente da sempre calpesta
e tutto er monno tradisce e detesta

lui me rispose "La corona è un vanto,
ma te assicuro che ogni tanto
me tocca scende a li compromessi
co tutti e due con entrambi i sessi.

pe quelli che sempre sopra me stanno,
tutti onorevoli di gran prestigio,
io sempre li rendo di gran servigio
ventiquattr’ore per tutto l’anno.

che tante vorte co certe persone,
se voi raggiunge na posizione,
devi da mette da parte l’amore,
esegui gli ordini senza timore.

questa è la strada più corta e veloce,
diventi bestia crudele e feroce
ma porta tante soddisfazioni
piegate e abbassate li calzoni"

almeno sta vorta lui fu sincero
yuppie arrivista e bugiardo vero,
poi alla Giuda me diede un bacetto
io in volgare diretto jo detto:

" Pe sempre sarò come un povero mulo,
non come te uomo senza cojoni
mejo avé i carzoni rotti ‘n culo,
che er culo rotto dentro li carzoni."
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condivido il tuo pensiero......con vero piacere leggo e faccio leggere i tuoi scritti....un ciao amichevole Gabriela.

il 31/03/2017 alle 13:38

Sei grande Alessio!!!

il 31/03/2017 alle 18:00

:) Grazieee vi abbraccio affettuosamente!!!!!!!!!

il 31/03/2017 alle 19:02