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Pubblicata il 09/01/2003
Un grigio cappello copre nubi
e la sua ombra regala luce
ai semi della notte.

Si copre d’abiti smunti
la pioggia martellante il vetro
e scivola creando
astratte immagini
che al cielo volano
e un’altra anima senza nome
andranno a trovare.

Ascolto per l’ennesima volta
il suono delle nubi,
concentrando il mio spirito
sui veri valori che passi
più non trovano
e girovagar per mari
creano onde senza schiuma,
amare e disilluse.

Persa nel soffio
d’una cornamusa carica di vento
è la parola mescolata
col fango della viltà.

A nulla vale ingoiar
gli amari digestivi
se un capello copre
ignobilmente queste nubi
che canteranno invano.


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...vanno confusi passi fra le nuvole
dove hanno perso gli antichi sentieri
un mantello avvolto a coprir i colori
dei raggi di sole che splendevan ieri

L.

il 09/01/2003 alle 19:52

...delicatissima nella sua immensa malinconia...piove sui tuoi pensieri...che accade...quel grigio cappello cala sui tuoi occhi come un sipario...ehi piry sei triste...un pirata non se lo può permettere...
...è bella fratellino mio...è molto bella
...un bacio...simy

il 09/01/2003 alle 22:14

La mia risposta al tuo messaggio è semplicemente un gradito sorriso....
Grazie L'
;-)
M'

il 09/01/2003 alle 22:34

Un pirata molto spesso rimane a vedetta solitario seduto a cavalcioni con le gambe penzolanti in attesa che una stella gli illumini la rotta...
Spesso il cielo è cupo...
;-)
M'

il 09/01/2003 alle 22:35

Cara Alessandra questa è stata scritta in un giorno di tristezza totale di sconforto notevole dopo aver ricevuto una delusione incredibile nel mondo del lavoro.
Pioveva fortissimo ed in auto mi sono abbandonato in questi versi che macchiavano un foglio trovato per caso nel tappetino.
Mi rendo conto che è tristissima ma tu lo sai meglio di me che le emozioni viaggiano da sole e non puoi fermarle per nessuna cosa al mondo.
Ti sorrido ora Ale...Grazie!
;-)
M'

il 09/01/2003 alle 22:41

se ti è capitato di guardare le montagne in una giornata uggiosa avrai sicuramente osservato il cappelllo di nubi di cui sono circondate infondono protezione e malinconia come questa tua bellissima lirica
un bacio MG:)

il 09/01/2003 alle 23:18

Sempre un maestro nel fondere la metafora della natura con gli stati d'animo, in versi sempre raffinati e creativi.
Mi è piaciuta moltissimo la strofa
"Persa nel soffio
d’una cornamusa carica di vento
è la parola mescolata
col fango della viltà"
Spero che ora tutto sia passato...! :-)
Un abbraccio
Axel

il 10/01/2003 alle 10:34

Ritrovarti ed immergermi nella tua tristezza...Cuor di poeta....deve emergere al disopra del cappello di nubi o di fumo che la vita gli porge....Presenta il tuo conto di anima luce,e vivi del tuo grande sole che ti canta dentro ..Luna

il 10/01/2003 alle 11:41

E' sempre più un piacere leggerti Marco, per la coltivata delicatezza e sensibilità dei versi, per la loro forma fluida e avvolgente, per le capacità introspettive e di connubio con il circostante che sai esprimere, anche se a volte - come qui - trafigge la malinconia! Mai la disfatta comunque, lo so :-)
Un abbraccio, amico, e un sorriso!
Max

il 10/01/2003 alle 15:10

Io non riesco a nascondere i sentimenti tristi. Forse sono prorpio quelli che mi fanno esprimere meglio. Difficilmente riesco a scrivere qualcosa di costuttivo se son sereno e felice.
Strano?? No, non credo.

;-)
M'

il 10/01/2003 alle 19:10

Brava...giustissimo....
E' una similitudine perfetta la tua. Ma purtroppo io abito in una zona di mare difficilmente posso ammirare quello spettacolo che godi tu.
Lo stesso potrebbe essere il cielo scuro che copre l'orizzonte del mare...
La sensazione comunque è la stessa...protezione e malinconia.
;-)
M'

il 10/01/2003 alle 19:14

Si axel è tutto passato, non porto mai rancore. Non sono il tipo.
E' nata da una forte delusione nell'ambito lavorativo ma tutto è passato.
Sono contento che ti sia piaciuta quella strofa perchè è il cuore vero della poesia!
Grazie ancora Axel per la tua attenzione!
;-)
M'

il 10/01/2003 alle 19:16

E' un continuo contrato tra la nube scura ed il raggio di sole che spinge per uscire.
Un sorriso LL.
;-)
M'

il 10/01/2003 alle 19:20

Giusto max, mai la disfatta, ma un attimo di malinconia fa anche bene a volte!
Sei gentilissimo come sempre....
e chiama, chiama quando vuoi, sai che non disturbi, amico!
(^............^)
;-)
M'

il 10/01/2003 alle 19:22

Caro Marco è una poesia molto triste.
Le immagini adoperate fungono da estrinsecazione d'un tuo malessere. Forse nasce dal distacco tra le parole dette (o che ti son state dette) e il falso che le ha circondate. Le nuvole coprono il Sole ma non lo nasconderanno mai del tutto. La luce, la verità, filtra inesorabilemente.
Er

il 10/01/2003 alle 20:46

Il falso che le ha circondate era un manto scuro di nubi cariche d'ipocrisia e viltà....
Il sole hanno oscurato...
Grazie Nemo!
;-)
M'

il 11/01/2003 alle 23:02