PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 18/02/2017
Se esplodesse la poesia,
che botto farebbe!
tutto intorno il suolo
si colorerebbe
di toni ancestrali,
di forme personali;
tutt’intorno si aprirebbero
voragini di passione
e lunghe processioni
di versi tonali.
niente metrica,
ne rima,
nei cassetti distrutti.
nessuna prova
lascerebbe,
nelle biblioteche,
questa detonazione.
fate attenzione
che non sia innescata,
la carica emotiva,
la voglia primitiva,
il forte tentativo
di rivoluzione,
il sogno e la virtù
del fare confusione.
se esplodesse la poesia,
sarebbe l’utopia.
non vi è scampo,
per chi si diletta
nel gioco della parola,
non vi è uscita,
non vi è strada.
rimanendo sepolti,
si è depressi,
si è stolti
o almeno ci si sente
diseguali.
invece se esplodesse,
se scoppiasse,
se l’uomo ne fosse
sommerso,
come lo è l’universo,
non vi sarebbe più il vizio,
ne più la guerra
e le parole scritte
non porterebbero rancore
come quelle parlate,
come quelle stampate.
ed un ordigno artigianale
si sta già facendo,
nel fondo del fondo,
si troverà la soluzione
a considerare
ogni piccola sfumatura,
ogni piccolo impatto
come qualcosa di creato,
senza il tintinnante
luccichio del dio denaro.
se esplodesse la poesia,
suvvia!
non potremmo mai pensarlo,
poiché la poesia
è una cosa ragionata,
per l’intellettuale
ed un conato
per il povero malcapitato:
non ha valore,
ma vive di valori;
non ha esempi,
ma è l’esempio;
non ha ombre,
ma se ne ciba
per espiarle.
e' qualcosa di vorace
e pericoloso,
è lo strumento di una lotta
che porta pace
e se non sempre piace,
sempre fa pensare
che l’uomo,
è per natura,
un essere eccezionale.
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Parole che caricano lo spirito bravissimo,un saluto

il 20/02/2017 alle 11:57

Incredibile! mi piace molto

il 26/02/2017 alle 12:50