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Pubblicata il 14/02/2017
allucinati orpelli
tra lasagne di ghisa
imperlate di roride cartelle,
di belta' insignite,
concorrono indisposti
a dirigere bariste
intonse nel vestire e
sedate da aquitrini
di mostarda cremonese.
languide lingue immote
foraggian detersivi
tra insetti laureati e
ininfluenti armadi
votati al sacerdozio
di agricole enigmiste.
scorre tra gli ortaggi ottusi
un circuito di foruncoli d'autore
abboccati al retrogusto e
dall'insegna intermittente.
ahi! Giuda foraneo sgradito agli ottomani farcito in uno stampo di foglie allucinate !!
il dissacrante baluginio
di impedite ossa ripassate al forno,
concorre all'arbitaggio
d'insensate ecchimosi,
assaporanti essenze
di remoti allori
costanti nell'udito di
costipati annunci. E, alfin,
farraginosi fiumi, assopiti nell'incedere, fermentano le asole
d'ingegnose allodole di fresco palpeggiate da frivoli casquè !!
olè !
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