oh Kaiser! Leggendo le biografie
di Kant, Kennedy, Kissinger e Luther King nella kasbah di Kabul, mangiando krapfen e sorseggiando Kirsch, mi ricordai che dovevo fare un biglietto per il Kuwait, con scalo
a Key West, insieme a Krizia e a Karl
lagerfeld.
con un K-way color kaki, regalo
di Kandinsky, portai anche il
mio cane di nome Kranz, molto
ghiotto di krauti e di knodel di
krakovia. Andai poi al Kursaal,
giocai a poker e feci una foto
con la mia Laika ad un gruppo
di kenioti stranamente vestiti
col kimono e visibilmente
imbottiti di Ketamina.
poi andai sul Krakatoa col mio
kakatua di nome Kermit, trovato
in un kibbutz di Karachi; accesi
un kalumet, ma era infettato dal
morbo di Koch e andai ko.
ricevetti infine una cartolina dal
k2 spedita da Kirk Douglas mentre
era sul set di un film di Kubrich
sulle nevi del Kilimangiaro insieme
a Claudia Kool. Fu così che tra una confezione di cereali Kelllogs e una tazza di Karkade, andai in un kinderheim con mio nipote Ken, su una Ford Ka e la mia felpa Robe di Kappa a vedere il sequel di Kramer contro Kramer.
kaspita!!!