PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 27/01/2017
Una voce ci parla
e noi non l’ascoltiamo.
una voce ci chiama
e non la udiamo.
una voce ci sussurra
e non la sentiamo.
una voce ci prega
e noi la ignoriamo.
sordi, ciechi e muti
passiamo nel dolore
come statue di sale
bianchi spettri
emersi da un mare di pianto.
indolenti automi sfioriamo
le miserie del mondo
prigionieri d’un destino
che ci fa crudeli
piangenti cerchiamo
i nostri ricordi, cancellati
e con essi un perdono
per poter udire
chi ancora ci chiama
ci parla con tanto amore.

mirella Narducci
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Esaurienti distici che fanno riflettere! Bravissima!

il 27/01/2017 alle 18:32

Sir l'avevo scritta per questa ricorrenza e mi è sembrato opportuno postarla....Ormai è storia ma ricordare fa sempre bene anche se io non ero ancora nata, le brutture della guerra le ho sentite dai racconti....Ciao grazie per il bravissima :)

il 27/01/2017 alle 19:03

CMQ... una cosa è certa! ogni hanno ci fanno due palle con questi giorni della memora per gli ebrei! ok... ci sto ma... e tt gli altri olocausti? e tutte le persone che ogni giorno muoiono affogate? ECC ECC ECC... http://cafedehumanite.blogspot.it/2009/02/memorial-day-per-gli-altri-olocausti.html

il 29/01/2017 alle 12:57

gabry ti do perfettamente ragione....siamo tempestati da catastrofi, morti ammazzati, che non c'è bisogno di ricordare .Tutti i giorni sacrifichiamo anime, la vita non conta più nulla. Non so quanto ancora mi è dato da vivere, il mio tempo vorrei egoisticamente viverlo serenamente quindi mi rifiuto di vedere il tg. La poesia l'avevo scritta qualche tempo fa, dato che era bella l'ho postata....Ciao

il 30/01/2017 alle 00:07