PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 23/01/2017
Ecco, questa è la storia de ‘na foja:
stava attaccata a un ramo
fin dar principio de la primavera
a rimirasse er paesaggio intorno.

ma co’ l’autunno doppo venne er giorno
che da la madre tera
sentì come un richiamo.
allora fu assalita da la voja
de spicca’ er volo e annassene per monno.

in quer momento
lei chiese aiuto ar vento
e se staccò dar ramo a pennolone
poi prese er volo
e girò er monno in largo in lungo e in tonno.

ma doppo er vento in un momento solo
je dette lo schiaffone
che je servì a quer tanto
de cascà giù de schianto
pe’ l’urtim’atto, quello più subblime:
se straformò in concime!
  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)

Enio perche hai cambiato nick?bellissima poesia e il dialetto romano mi ricorda che sono di Roma questa gran bella città. Tu con le tue poesie la rappresenti benissimo e la storia di questa foglia è sublime è la fine che fanno tutte le fronde nell'attesa della primavera...Ciao kiss

il 23/01/2017 alle 13:10