Mi prudono le mani
si stringono e s´accalcano,
pensieri come grumi neri di rami contro il cielo.
pulsano e spingono
vivi.
ma è più la voglia, è più la spinta.
spariscono quando si apre una porta
piazza pulita,
una ferita che non sanguina.
ma pulsa.
parole sgraziate di una insicurezza nuova,
mi s´appiccicano alla lingua.
i detergenti convenzionali
flirt e trucco
vizi d´una storia ormai lontana,
collaudati nelle notti d´estasi.
rotti per terra.
son caduta in una pozzanghera di pioggia scura
mi rialzo zuppa e senza volto
lo Spree mi accompagna per mano
per i cortili, per le strade
a cercare qualcosa
forse una pelle lucente da curare con amore,
forse una veste nuova,
macchiata di vino.
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