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Pubblicata il 15/01/2017
Solevo trascorrere le giornate giocando con mia sorella Mischa
Ebbi otto anni, quando la sorte decise di gettarmi nella mischia

I nazisti occuparono il castello di famiglia e fuggimmo nel bosco
Ci nascondemmo tutti quanti nel casale, tra gli alberi, nascosto

Un improvviso bombardamento non lasciò scampo ai miei genitori
Rimasi con la piccola di soli tre anni, e senza i fedeli sostenitori

Una banda di mercenari penetrò all'interno facendoci prigionieri
Il gelo incombette e le provviste si esaurirono insieme ai pensieri

I balordi erano in sei e, affamati, decisero di mangiarsi mia sorella
Così fecero e non esitarono a servirla, in tavola, sulla loro scodella
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Tragica rappresentazione, molto convincente!

il 15/01/2017 alle 14:09

Grazie assai, Axel! Ne ho desunto i particolari, rimandoli! Un abbraccio per il sostegno deciso!

il 15/01/2017 alle 14:16

Concordo con Ax.Ciao Sir :)

il 15/01/2017 alle 15:29

Grazie, Sabyr! Onorato!

il 15/01/2017 alle 17:07

tragedie passate. io ricordo quei tempi non so se tu hai scritto per fantasia oppure come testimonianza vissuta. spero di no...

il 15/01/2017 alle 17:51

E' tratta da un romanzo di Thomas Harris, Pirolo! Grazie per l'attenzione! Ricordi quei tempi? Chissà, semmai è successo qualcosa di simile! Scusa se ti ho rimembrato quei tempi oscuri! Grazie ancora!

il 15/01/2017 alle 19:49

...Io,tragicamente assorto, aspetto ordini...

il 16/01/2017 alle 14:09

Attendi, Romeo. Grazie!

il 16/01/2017 alle 16:14