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Pubblicata il 11/01/2017
Eri in trappola
troncar volevi
la dipendenza
da questo mio corpo
che nulla chiedeva
in cambio.
volevi dimenticarmi
ma l'opaca luce della luna
ha bloccato ogni tentativo
di rinuncia.
le mie labbra assetate
chiedevano la tua bocca
e tu cadevi ancora nella trappola
senza riuscire a spezzare
l'abitudine di amarmi.
sarà l'ultima volta ti dicevi
ma tragica ironia
era quello il momento
che ricominciavi.
un castello di carte il nostro amore
che con un soffio viene giù.
un richiamo disperato d'amore il tuo.
non amare il sogno si rischia di guarire
vieni fra le mie braccia e lasciati amare
non è poi cosi difficile.

mirella Narducci
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...Onirismo o cruda realtà ? Soltanto la Poetessa ha la risposta giusta ma saggiamente manda un messaggio a questo amante che non sa più amare e che non distingue più il sogno dalla spietata scenografia della vita…Lo invita fra le proprie braccia e gli dice di lasciarsi amare…Anima così densa di amore meriterebbe un uomo che abbia varcato la soglia della Conoscenza…Ai posteri…; un abbraccio, rom.

il 11/01/2017 alle 18:46

Rom non ho parole....posso sciogliere quel punto interrogativo, metà e metà sia della realtà che del sogno! Solo tu sai fare delle recensioni cosi belle grazie smak :)

il 11/01/2017 alle 19:28

Mi unisco all'intelligente commento di cantorom... un così grande amore meriterebbe un uomo che realmente sappia apprezzare...

il 28/11/2020 alle 19:11