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Pubblicata il 03/01/2017
sempre in cerca di pace
posa le ali sul profumato petalo
lo sguardo innalza
arido è divenuto il verde
terrore e sangue dilagano
sull’orlo aggrappati.

giunge estraneo l’urlo solitario
non tange il cuore l’indifferenza
mentre allaga il prato.

ma al di là dell'orizzonte
un gaudio si spanderà
se anche tu costruttore diverrai...
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Parole che danzano tra la descrizione, il monito e l'azione...speranza disillusa ma pur sempre esistente. Bella, complimenti.

il 05/01/2017 alle 09:57

quasi mi è sembrato di leggere -almeno nello stile- una novella di Edgar Poe. molto apprezzata

il 05/01/2017 alle 16:52

Grazie, VoceVentosa, apprezzo molto il tuo commento!

il 06/01/2017 alle 11:44

Ti ringrazio, Enio, sei sempre molto gentile!

il 06/01/2017 alle 19:12