PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 26/12/2016
La tua foto mi fissa
non ha più i tuoi occhi
non ha mai avuto il tuo profumo
È il guscio vuoto del tempo
la guardo cercando un movimento
una parvenza di vita
nella sua fredda staticità
mi risponde la vacuità
dei colori stinti
una sagoma confusa
di nitido resta il tuo nome
cicatrizzato nel cuore
un'ultima dolorosa occhiata
a restituirmi le crude sentenze
sputate dalla morte
tu sospesa in un limbo
io, crocifissa al muro di un addio
inchiodata alle assi marce di un ricordo

a mia madre
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Dolorosa, toccante, sempre brava, Sabry! Ciao!

il 26/12/2016 alle 20:30

Grazie Ax,credo i ricordi più soggetti ci inchiodino al tempo...ciao :)

il 27/12/2016 alle 08:58

Molto triste il passaggio della tu fanciullezza repressa! Tracciando la malinconia nel tuo cuore! Tralci di spine nell'anima! Un saluto

il 27/12/2016 alle 10:51

Grazie Fior, più che fanciullezza , diciamo post adolesscenza inoltrata, un ricordo di quando persi mia madre...

il 27/12/2016 alle 11:45

Un ricordo straziante che non ti abbandonerà mai...molto intensa, apprezzata.

il 31/12/2016 alle 07:54

Quando l’amore filiale si distilla in rara sensibilità poetica, come questa, ecco che nasce una vera lirica.

il 31/12/2016 alle 11:53

Grazie Ferrix e Ugomas .... :)

il 31/12/2016 alle 15:10